Cataratta
Cause
Nonostante la presenza di diverse forme di cataratta, a volte coesistenti, la patogenesi, ossia l'origine, è comune, ed è indotta da modificazioni nella composizione chimica della lente con conseguente progressiva perdita di trasparenza.
Il normale invecchiamento, traumi oculari, malattie o terapie oculari e sistemiche, difetti ereditari o congeniti, sono le possibili cause di tali alterazioni.
Sintomi
Lo sviluppo della cataratta induce una progressiva riduzione visiva per lontano, ed eventualmente per vicino, anche se spesso il paziente presbite si accorgerà di vedere meglio da vicino anche senza i suoi occhiali da lettura, e ciò in seguito ad una miopizzazione indotta dalla cataratta stessa.
Altri sintomi riferiti sono l'abbagliamento alla luce, saltuariamente una visione sdoppiata, ed una diversa percezione dei colori (più giallastri e meno vividi). Il cristallino infatti, di solito trasparente, tende col tempo a diventare giallo o bianco, risultando così evidente attraverso la pupilla anche ad una semplice osservazione allo specchio.
Diagnosi
La presenza dei sintomi suddetti, o le alterazioni di colore del forame pupillare, devono indurre il paziente a sottoporsi ad una visita oculistica nel corso della quale l'oculista potrà valutare l'entità della riduzione visiva,
Intervento
L'intervento di cataratta viene eseguito generalmente in regime ambulatoriale o di one-day-surgery e gli stessi esami preoperatori (Rx torace, elettrocardiogramma, esami del sangue) vengono eseguiti da esterni nel periodo immediatamente precedente l'intervento.
Dopo l'intervento
Il Paziente dovrà eseguire a casa uno schema terapeutico comprendente colliri antinfiammatori, antibiotici e dilatatori della pupilla. Seguendo poche precauzioni, potrà riprendere una vita pressoché normale, potrà guardare la televisione o leggere il giornale, evitando però per i primi tempi le situazioni che possono irritare l'occhio (vento, contatto diretto con l'acqua, strofinamenti della regione oculare, ecc.) o gli sforzi fisici che possono spostare dalla sua sede la lentina intraoculare non ancora fissata.
I risultati dell'intervento sono generalmente ottimi e consentono già dopo poche settimane la prescrizione di eventuali lenti correttive.
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